I nostri occhi sono organi di senso molto complessi in grado di percepire la luce, registrare e trasmettere le immagini. Sono organi delicati, con un ruolo fondamentale, quindi la tutela della loro salute ed una puntuale prevenzione sono necessarie. Dai bambini che sempre più precocemente affaticano gli occhi utilizzando schermi digitali per gioco e attività scolastiche, agli anziani che hanno maggiore incidenza di cataratta, glaucoma e degenerazioni maculari, passando per l’età adulta in cui si trascorrono spesso molte ore con lo sguardo fisso al computer, la vista rischia di essere messa sotto stress. E’ quindi particolarmente importante individuare e correggere eventuali difetti visivi, per non affaticarsi ulteriormente nelle attività che comportano particolare impegno visivo.
Inoltre, alcune patologie oculari coinvolgono i tessuti nervosi degli occhi senza presentare sintomi particolari negli stadi iniziali. Questo fa sì che danni progressivi irreversibili possano verificarsi, senza darci sintomi rilevanti, se non nelle fasi tardive. Per tale motivo, la prima forma di prevenzione resta la visita oculistica, al fine di garantire una diagnosi precoce ed un tempestivo intervento terapeutico per trattare eventuali patologie degenerative.
La prevenzione va praticata costantemente nel corso della nostra vita. Particolarmente importanti sono la visita oculistica alla nascita, una visita entro i tre anni di vita e nei passaggi dei cicli scolastici. Da adulti, la visita periodica va effettuata in relazione al tipo di attività svolta e alle condizioni oculari individuali. Spesso, purtroppo, il paziente si rivolge al medico oculista solo quando percepisce un cambiamento nella vista o quando il difetto visivo è già in corso, nella speranza di correre ai ripari. In realtà, la visita oculistica generale è un importante momento di prevenzione e controllo, non solo di cura e trattamento. A prescindere dai sintomi di ognuno, il suggerimento corretto è di iniziare i controlli di base già dall’età prescolare, per poi proseguire con costanza in età adulta. La vista oculistica dovrebbe avere una cadenza annuale, anche in assenza di particolari sintomi o disturbi, al fine di poter diagnosticare – oltre ai più noti difetti visivi e patologie come la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia – anche patologie asintomatiche, curabili nelle prime fasi, che potrebbero però degenerare e portare alla perdita della vista se non diagnosticate e trattate in tempo. Inoltre è importante per diagnosticare e monitorare manifestazioni oculari di malattie sistemiche, come ad esempio ipertensione e diabete.
Da qui la fondamentale importanza di seguire un piano di prevenzione per la salute degli occhi a tutte le età, con visite oculistiche periodiche e di controllo capaci di individuare precocemente eventuali anomalie.
Il calendario delle visite oculistiche indispensabili
3-4 anni: il bambino nasce con una capacità visiva immatura che si completerà entro i tre anni successivi. In questo periodo potrebbe non percepire correttamente le immagini senza manifestare sintomi evidenti di una riduzione della capacità visiva. Per questo è importante sottoporlo ad una prima vita oculistica, in quanto gli eventuali difetti visivi, in questa età, possono essere corretti efficacemente garantendo al bambino un completo sviluppo della capacità visiva, fondamentale per il suo sviluppo cognitivo e comportamentale.
6 anni: altra tappa fondamentale è l’inizio della scuola primaria. E’ importante verificare che il bambino sia in condizioni visive ottimali per permettergli un corretto percorso scolastico. In assenza di particolari problemi visivi i successivi controlli medico oculistici dovranno essere effettuati con cadenza biennale, per valutare l’influenza del suo sviluppo sull’apparato visivo.
12 anni: in questo periodo possono insorgere difetti visivi tipici del periodo dello sviluppo fisico che devono essere prontamente identificati e corretti.
40 anni: un’età di impegno lavorativo intenso che spesso si svolge davanti al monitor di un computer, età della prima insorgenza della presbiopia (difficoltà a vedere da vicino).
Dai 40 ai 60 anni: in questa fascia di età eseguire una visita oculistica ogni 2 anni è molto importante per correggere opportunamente i difetti visivi dovuti all’età e diagnosticare precocemente l’insorgenza di altre patologie oculari a maggiore insorgenza quali cataratta, glaucoma e retinopatie.
Dai 60 anni in poi: bisogna sottoporsi a visita oculistica ogni anno, per la maggiore incidenza di alcune patologie quali cataratta, glaucoma e retinopatie. Nel glaucoma la prevenzione diventa essenziale: accertata la presenza di una pressione troppo elevata nell’occhio con conseguente rischio di danno al nervo ottico e progressiva restrizione del campo visivo, è possibile instaurare una terapia adeguata con colliri o intervenire chirurgicamente per mantenere la pressione a valori normali e impedire che il nervo ottico venga danneggiato.